Rockontest 2024

RockOnTest 2024

RockOnTest 2024, organizzato dall’Associazione Giobbe con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo è un’occasione per fare musica, stare insieme e parlare ai giovani di prevenzione dell’HIV
Il contest musicale, giunto alla 6° edizione, ha visto esibirsi artisti provenienti da scuole superiori di Torino e dintorni che hanno fatto il percorso di formativo sulle malattie sessualmente trasmissibili: «una diagnosi tempestiva può permettere a chi contrae l’HIV una vita normale».

Organizzato da Associazione Giobbe in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, RockOnTest è prima di tutto una festa dell’amicizia e della solidarietà. È stata così anche la 6° edizione, che ha visto sfidarsi in un contest musicale le scuole superiori di Torino e dintorni che avevano fatto il percorso formativo sulla prevenzione dell’HIV, AIDS e malattie sessualmente trasmissibili proposto dall’Associazione Giobbe, incentrato sullo spettacolo teatrale Beata Conoscenza.

Come ogni gara che si rispetti ha un dietro le quinte fatto di paure, incoraggiamenti, consigli, ultime accordature, riti scaramantici. Allora vedi Mar!a del Liceo Berti di Torino, veterana della manifestazione che grazie alla vittoria dell’anno scorso è riuscita comprarsi un pianoforte, dare consigli a una sua collega su come modulare meglio la voce e alcuni segreti di respirazione, o i Pulse alla presa con il sintonizzatore che non vuol funzionare e poco lontano ragazzi che fantasticano e si caricano «Dobbiamo vincere!!! È fondamentale, così ci possiamo comprare un basso e un mixer». Ma poi si sale sul palco e si ha la fortuna di suonare davanti a una platea di circa 400 colleghi (capienza massima dell’auditorium dell’Istituto Majorana di Grugliasco che ospita la manifestazione), perché, come hanno sottolineato tutti i gruppi, «Esibirsi in pubblico è sempre difficile e la possibilità di farlo è un momento importante. Per noi la musica è aggregazione, è stare insieme provando a costruire qualcosa di bello».

Allora tutti cercano di dare il meglio: si sono esercitati, hanno scelto le canzoni con cura, hanno tutti voglia di vincere, ma ancora di più, hanno voglia di stare insieme e divertirsi. Alcuni gruppi sono nati appositamente per l’evento e danno a vedere una certa timidezza, altri hanno la disinvoltura dei veterani. Uno dietro l’altro salgono sul palco intervistati da Francesco Giorda, autore (insieme a dottori virologhi dell’Associazione Giobbe) e attore dello spettacolo Beata Conoscenza. Quest’anno l’emozione è maggiore perché a giudicarli c’è una giuria di eccezione, formata da Marco Basso, giornalista de La Stampa, Fabrizio Gargarone, patron di Hiroshima mon amour, Luca Morino, cantante, autore e leader dei Mau Mau.

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Mantjde

Inizia Mantjde dell’istituto Majorana di Torino con un pezzo da lui composto, Bam Bam, che introduce così: «Se sei in difficoltà i pensieri negativi ti prendono e non ti mollano. Nella vita ci sono un sacco di difficoltà, ma l’importante è non arrendersi, non girarsi dall’altra parte: c’è una possibilità per tutti». A seguire un gruppo il cui nome è emblematico nel panorama scolastico, Debiti formativi dell’istituto Majorana di Grugliasco, con una toccante e attuale This Girl dei Cookin’ on 3 Burners. Rimanendo su nomi di origine scolastica, sempre dal Majorana di Grugliasco Le note disciplinari con Zombie dei The Cranberries. Con una pietra miliare della musica rock dal Liceo Gioberti Torino arrivano I siderurgici con Stairway to heaven dei Led Zeppelin: «Un brano che amiamo sin da quando siamo piccoli».

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Note disciplinari

La sequenza dei gruppi è interrotta da una voce solista, Mar!a del Liceo Berti Torino, vincitrice della scorsa edizione del contest: «vittoria che ha accresciuto la voglia di cantare che ho». Quest’anno presenta Voilà di Barbara Pravi. Dall’istituto Erasmo da Rotterdam di Nichelino i Pulse che hanno suonato, dopo aver risolto alcuni problemi tecnici, Nobody’s Wife della cantautrice olandese Anouk.

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Ad majora

«Si parla di Africa solo per i problemi, come l’emigrazione, la fame e l’AIDS, e ci si dimentica della ricchezza umana e culturale di questo continente che è sintetizzata in questa canzone che abbiamo scelto». Così presentano Africa dei Toto gli Ad Majora dell’istituto Majorana di Torino. Infine Sally di Vasco Rossi presentata dai Catanzaro Lido del Majorana di Grugliasco: «Durante le prove si discute molto sul brano da presentare, ed è anche il bello di queste esibizioni. Non è stata una scelta facile, ma Sally ci ha trovato quasi tutti d’accordo perché racconta la speranza, anche dopo tanti errori si può rialzare la testa perché la vita non è mai tutta persa».
La magia della musica continua. Altri brani e altri artisti vengono presentati, mentre la giuria è riunita. Sì perché come in tutti i contest ci vuole un vincitore, e la scelta non è sempre facile. Quest’anno in modo particolare, tanto che si è dovuto aggiungere «un premio speciale della critica – come ha detto Fabrizio Gargarone – perché c’erano brani molto belli e ben eseguiti. Sono stato fortunato a poterli ascoltare, è sempre bello sentire giovani che si esibiscono in pubblico». Il riconoscimento extra è andato al gruppo Ad Majora. La premiazione va avanti nel silenzio assoluto dell’auditorium. Circa 400 in trepida attesa. Prima di annunciare il terzo qualificato Marco Basso fa un invito: «Ascoltare la musica dal vivo è momento straordinario, andate a seguire i concerti ovunque si faccia musica» e poi chiama sul palco per la premiazione Mantyde che dall’applauso ottenuto ha messo d’accordo tutto il pubblico. Siamo arrivati al secondo. La tensione sale, alcuni artisti non riescono a stare seduti e passeggiano nei corridoi. Sale sul palco Luca Morino che introducendo il secondo classificato dice: «Prima di tutto complimenti perché è difficile cantare di fronte a qualcuno. Un consiglio: metteteci tutta la grinta che potete perché quello che pensate di avere dato non è mai sufficiente». Questa volta, ironia della sorte, un provvedimento che spaventa gli studenti porta bene, infatti le Note disciplinari strappano il secondo posto.

«Questo momento di festa, bello e partecipato, è il compimento di un percorso – aggiunge Giuliano De Santis, presidente dell’Associazione Giobbe, prima di proclamare i vincitori – che abbiamo affrontato insieme per capire di più delle malattie sessualmente trasmissibili e con questo per evitare la loro diffusione, perché voi giovani siete poco informati. Perché una buona prevenzione e una diagnosi tempestiva può permettere a chi contrae l’HIV una vita normale. Purtroppo oltre il 50% dei sieropositivi scopre l’infezione troppo tardi con grossi problemi. Quindi fate attenzione: usate il preservativo e fate i test».

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Catanzaro Lido

I vincitori della sesta edizione del contest RockOnTest 2024, promosso dall’Associazione Giobbe con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo sono i Catanzaro Lido. Un grande applauso, cori di incitamento e qualche faccia delusa accolgono il risultato. Il premio consiste in buoni per acquisti di strumenti musicali così divisi: 1500 Euro ai Catanzaro Lido, 900 a Le note disciplinari, 600 a Mantyde e, infine, 500 ai Ad Majora. All’istituto Majorana di Grugliasco vanno 2000 Euro da spendere in iniziative di solidarietà, mentre l’istituto Majorana di Torino si aggiudica 1500 Euro. Sulle note di Sally l’auditorium si svuota e molti ragazzi si danno già appuntamento alla prossima edizione, altri si scambiano numeri di telefono: «Dai ti chiamo, a noi manca un tastierista»: e la musica continua.
Valter Musso