Associazione Giobbe: sensibilizzazione, informazione e formazione per vincere l’HIV e i pregiudizi
I dati in aumento dimostrano che l’HIV non è vinto: non ricordiamocene solo il 1° dicembre, la giornata di lotta all’AIDS
Comunicato stampa – Torino, 30 novembre 2024
«I dati che emergono dal report del Centro Operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità – dichiara il dottor Giuliano De Santis, presidente dell’associazione Giobbe – sono preoccupanti e ci dicono che l’Aids non è vinto e che non bisogna abbassare la guardia, ma continuare nell’opera di sensibilizzazione verso tutta la popolazione, giovani compresi, perché sanno troppo poco di HIV e malattie sessualmente trasmissibili». Le nuove diagnosi di HIV nel 2023 sono state 2349 (in Piemonte 141), in aumento rispetto alle 2140 del 2022 (dopo un trend in calo sino al 2020, si assiste a un costante aumento dal 2021). Ma la cosa più preoccupante è che “dal 2015 è in continuo aumento la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da HIV (con bassi CD4 o in AIDS); nel 2023, due terzi degli eterosessuali, sia maschi che femmine, e più della metà degli MSM (uomini che fanno sesso con uomini) sono stati diagnosticati con CD4<350 cell/µ.L. (un valore che indica una diagnosi tardiva)”. Sono in crescita anche le diagnosi di AIDS (la condizione clinica che si manifesta nei soggetti con HIV non adeguatamente trattati dopo un certo periodo, anche lungo, o che scoprono tardivamente la loro infezione): 532 casi (21 in Piemonte), registrando un aumento rispetto al 2022, quando erano 444. Tra le nuove diagnosi di AIDS l’84,1% riguarda persone che hanno scoperto di essere HIV positive nei sei mesi precedenti alla diagnosi di AIDS.
Per questo l’associazione Giobbe (attiva, da oltre trent’anni, a Torino e nel mondo a fianco dei malati di AIDS, di chi ha contratto l’HIV e dei loro famigliari) oltre a continuare a gestire una casa con 12 malati di Aids garantendo loro ospitalità e a fare assistenza domiciliare, negli ultimi anni ha concentrato la sua attività su progetti di sensibilizzazione, informazione e formazione. «Purtroppo – prosegue il dottor De Santis – troppe cose vengono ignorate sulle malattie sessualmente trasmissibili. Un terzo della popolazione non sa che le persone con HIV con carica virale non rilevabile non possono trasmettere il virus e che con appositi medicinali possono fare una vita normale. Ancora oggi una fetta importante di persone pensa che l’HIV si trasmetta con un bacio, o usando il bagno dopo una persona con il virus, o venendo punti da una zanzara che prima aveva punto uno con HIV. Solo conoscendo l’HIV, informando correttamente sulla malattia, demolendo tante false credenze ancora radicate nell’opinione pubblica, si può costruire una società in cui le persone positive all’HIV abbiano un buon livello di benessere e siano ben integrate nel tessuto sociale. Anche così si può uscire dalla gogna di cui tanto spesso sono vittime le persone contagiate». È evidente la necessità di portare questo tema alla ribalta non solo il 1° dicembre, perché non parlarne non vuol dire che il problema non esista.
Associazione Giobbe promuove da 6 anni un’iniziativa nelle scuole superiori di secondo grado per sensibilizzare i giovani su questa tematica. Lo fa con una formula nuova e accattivante. Non una lezione frontale, ma uno spettacolo teatrale: “Beata conoscenza”, scritto in collaborazione con medici virologi. Con un linguaggio giovane, coinvolgente e dialogante, l’attore Francesco Giorda trasmette informazioni ai giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili. L’esperienza portata avanti con i ragazzi, con l’aiuto della Compagnia di San Paolo e l’interessamento di presidi e professori, può già vantare oltre 200 repliche nelle scuole secondarie di secondo grado di Torino e provincia.
In concomitanza con la giornata mondiale della lotta contro l’AIDS (quest’anno di domenica), due le iniziative principali dell’associazione.
- Il 2 dicembre alle ore 16, invece, nell’Aula L dell’Istituto Plana (via Plana 10), seminario su Screening e prevenzione dell’HIV, per parlare ai giovani dell’Università dell’importanza della prevenzione, in collaborazione con i Dipartimenti di UniTo Dbios e Dsspp. Al termine dell’incontro, sino a esaurimento dei dispositivi, viene offerta la possibilità di eseguire un test HIV gratuito e anonimo.
- Martedì 3 dicembre alle ore 10,30, Rockontest: sul palco dell’Auditorium dell’Istituto Majorana di Grugliasco, le scuole che hanno aderito al percorso “Beata Conoscenza” si sfidano, in un momento di festa e riflessione, in un contest musicale davanti a una giuria d’eccezione, composta da Fabrizio Gargarone (Hiroshima Mon Amour), Marco Basso (La Stampa), Luca Morino (cantante, compositore, fondatore e leader del gruppo dei Mau Mau). I primi 3 classificati, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, vincono buoni acquisto per strumenti musicali, mentre le scuole di appartenenza ricevono una somma da destinare a progetti di sostegno ad alunni in difficoltà o disagio.
«Queste iniziative sono utili – puntualizza Luca Iorfida, direttore dell’associazione Giobbe – perché la prevenzione è fondamentale e la tempestività nell’intervento è essenziale. La battaglia contro l’HIV si vince se c’è una diagnosi tempestiva e se si battono le barriere del pregiudizio».
Per informazioni: Valter Musso 3357422962 – [email protected]