Informazioni fasulle
False credenze
Nonostante i notevoli passi avanti fatti dalla scienza in questi ultimi dieci anni in materia di cura all’HIV, ci sono, ancora, false credenze difficili da sconfiggere. Spesso alla base di questi fenomeni ci sono ancora conoscenze e malintesi legate agli albori della malattia o peggio informazioni fasulle messe in circolo ad arte. Cerchiamo qui di seguito di evidenziare qualche errata convinzione sapendo di non poterle riportare tutte perché sono veramente tante. Se qualcuno ha degli spunti per fare maggiore chiarezza non deve far altro che scriverci e ampliamo questa lista.
HIV è la malattia degli omosessuali e/o di chi fa uso di droghe per vena.
Falso. l’HIV può colpire chiunque, indipendentemente dall’età, dal sesso, dall’etnia e dall’orientamento sessuale. Ci sono comportamenti che sono a rischio più di altri tra questi rapporti sessuali non protetti e lo scambio di siringhe.
L’HIV e l’AIDS sono la stessa cosa.
Falso. L’HIV è la causa dell’AIDS. HIV è un virus che indebolisce il sistema immunitario. Questo, quando è compromesso dal virus, non è più in grado di difenderci da banali infezioni e si manifestano nell’organismo una serie di sintomi che costituiscono la condizione clinica di AIDS (Sindrome da ImmunoDeficienza Acquisita).
HIV non causa l’AIDS.
Falso. Questa è una notizia che spesso circola. La comunità scientifica è concorde nel dire che l’HIV sia la causa dell’AIDS.
Non ci si ammala più di AIDS
Falso. Il fatto che non sia più agli onori della cronaca fa pensare questo. Ci si ammala in tutto il mondo, anche in Italia. È finito il tempo che ad ammalarsi erano principalmente i tossicodipendenti che si scambiavano la siringa. Oggi la vera criticità sono i rapporti sessuali non protetti.
I pazienti con HIV hanno un aspetto diverso.
Falso. Credenza legata alle immagini dei primi malati di AIDS. Dall’aspetto fisico non è possibile risalire all’infezione che si può solo scoprire con test specifici. Si tenga inoltre presente che il decorso della malattia è molto lento e possono passare anni prima che si arrivi a sintomi specifici dell’infezione.
Non esiste una cura all’HIV.
Falso. Non esiste ancora un vaccino. Ma se diagnosticato per tempo ci sono farmaci specifici che sono in grado di diminuire la quantità di virus presente nel sangue sino a livelli molto bassi. Il malato può tornare a fare una vita normale.
È sufficiente un contatto casuale con una persona infetta per contrarre l’HIV
Falso. Il contatto con una persona infetta in situazioni normali (scuola, luogo di lavoro, cinema,…) non provoca contagio. Come nemmeno la stretta di mano o un bacio o bevendo dallo stesso bicchiere. L’HIV si trasmette attraverso lo scambio di fluidi corporei infetti (sangue, liquido seminale, secrezione vaginale, …). La saliva non fa parte di questi.
L’HIV si può trasmettere dalla puntura delle zanzare.
Falso. La puntura della zanzara trasmette saliva e non sangue.
Le donne con l’HIV non possono rimanere incinte.
Falso. L’HIV non incide sulla fertilità della donna. Ci sono maggiori rischi di aborto spontaneo se la malattia è in stato avanzato.
Il virus resiste al contatto con l’aria.
Falso. Il virus HIV se esposto all’aria resiste pochi minuti. Un po’ di più in ambienti umidi e protetti.
Assumendo la pillola contracettiva non si contrae l’HIV.
Falso. La pillola previene eventuali gravidanze, ma non protegge da malattie sessualmente trasmissibili.
Durante il primo rapporto sessuale non si contrae l’HIV.
Falso. Non è da escludere il rischio, come avviene nel caso di tutti i rapporti sessuali non protetti.